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Percy Jackson

  • Immagine del redattore: Valerio Curci
    Valerio Curci
  • 6 giu 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Allora oggi è il primo giorno nel quale seguo il mio calendario. Per oggi era programmato il “Consiglio libri”. Bene oggi voglio proprio parlarvi di un libro che mi ha forgiato, che ha caratterizzato la mia infanzia di bellissimi ricordi, e no, non è Harry Potter, per lui c’è un giorno apposito, bensì Percy Jackson. Molti lo ritengono un libro per bambini per la facilità e la scorrevolezza nel leggerlo e, nonostante sia una cosa verissima, io non mi sento di racchiuderlo solo in una fascia d’età. Io l’ho letto per la prima volta a otto anni e l’ho subito amato, ma anche ora, rileggendolo, sorrido davanti alle battutine di Percy o al sarcasmo di Annabeth. Sono sicuro che un adulto leggendolo può apprezzare lo studio su l’antica civiltà greca che c’è sotto, ma anche divertirsi nel divorare un libro, secondo i miei gusti davvero bello, ma abbastanza “leggero” come lettura.

Troviamo diversi “PRO” nel decidere di leggero, ma ciò nonostante ci sono anche diversi “CONTRO”; tra i fattori positivi possiamo notare la facilità nel leggerlo e quindi anche la corta durata che impiegheremo nel leggerlo (io ho impiegato una settimana per rileggere tutte le saghe). Tra i fattori negativi troviamo la lunghezza delle varie saghe: cinque libri per la prima saga “Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo”, cinque per “Percy Jackson e gli eroi dell’Olimpo”, quattro per “Le sfide di apollo” e tre per i romanzi di “Magnus Chase” per un totale di diciassette libri. Ciò però è abbastanza secondario contando che le serie su Apollo e Magnus non sono obbligatorie ai fini della storia e che sono tutti abbastanza scorrevoli e poco difficoltosi nella lettura.

Terminando io vi consiglio caldamente di leggere questa bellissima saga su il semidio più famoso del ventunesimo secolo.


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