La fattoria degli animali
- Valerio Curci
- 13 giu 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Ciao a tutti! Scusate per la lunga assenza ma questo è stato un periodo abbastanza impegnativo e quindi mi è stato impossibile pubblicare. Non so se recupererò i vari post che ho tralasciato ma per ora andrò avanti secondo il calendario. Oggi è giovedì e quindi: consiglio libro.
Uno degli ultimi libri che ho letto è stato, di George Orwell, “Animal farm” o “La fattoria degli animali” in italiano. Avendolo letto sia in lingua originale che in italiano so dirvi che entrambe le versioni sono molto semplici e scorrevoli perché l’autore non si vuole soffermare sull’estetica, e quindi sull’aulicità delle parole scelte, ma sul contenuto. Osserviamo, quindi, meglio la trama.
Il romanzo è ambientato in una fattoria in Inghilterra dove gli animali, stanchi dello sfruttamento dell'uomo, si ribellano. Dopo aver cacciato il padrone, che in seguito tenterà di riconquistare la fattoria ma fallirà, gli animali decidono di creare una società dove tutti sono uguali e dove nessuno spadroneggia su gli altri. Il loro progetto fallisce perché i leader della "rivoluzione", ossia i maiali (guidati dal loro capo chiamato Napoleone), prendono il controllo in maniera dispotica, diventando sempre più simili all'uomo.
L'autore, un socialista democratico, fu critico nei confronti di Stalin e ostile allo stalinismo. Orwell sapeva che l'Unione sovietica era divenuta una dittatura brutale, edificata sul culto della personalità e retta da un regno del terrore.
Consiglio caldamente la lettura di questo libro a tutti: da chi lo sta studiando a chi vuole approfondire questo determinato periodo della storia o anche vuole prendere una posizione politica (ricordo però che per far ciò bisogna leggere libri, articoli e riviste di ambe le parti). Che tu sia d’accordo o in disaccordo con le idee di Orwell credo che questa sia un lettura che unisce l’utile al dilettevole e che sicuramente arricchisce quella “raccolta” di libri che si è creata e che spero continui a crescere.

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